Cosa sono i coffee shop?
La storia dei coffee shop inizia negli anni ’70 nei Paesi Bassi, quando il governo olandese decise di adottare una politica di tolleranza nei confronti della cannabis. In quel periodo ci fu un aumento di consumo di marijuana tra i giovani, perciò il governo olandese decise di trovare una soluzione, così da regolare il mercato della cannabis e prevenire la diffusione di droghe più pericolose. Nacquero i coffee shop, una tipologia di negozi che vendeva piccole quantità di cannabis ad uso esclusivamente personale. La prima città ad adottare questa politica fu Amsterdam, dove venne creata nel 1972 la prima attività, ovvero il mitico coffe shop denominato “Mellow Yellow”. Da allora, questa tipologia di business si è diffusa in tutta l’Olanda e in altri paesi europei come la Spagna o il Portogallo. I coffee shop diventarono presto un’attrazione turistica popolare ad Amsterdam, infatti molti giovani iniziarono a visitare la città principalmente per l’enorme varietà di cannabis disponibile.
Qual è l’origine del nome “coffee shop”?
Il nome coffee shop deriva dal fatto che i primi negozi che vendevano cannabis nei Paesi Bassi erano spesso situati vicino ai negozi di caffè. Queste attività erano frequentate principalmente da giovani che desideravano provare la marijuana, e offrivano un’ottima alternativa al mercato nero. Inizialmente, i coffee shop vendevano solo erba o semi di cannabis, ma negli anni successivi hanno ampliato l’offerta per includere bevande, dolci e snack. L’atmosfera all’interno di questi templi della ganja è rilassante ed accogliente per i clienti, merito dell’ottima musica in sottofondo, Wi-Fi gratuito e zone fumatori all’aperto. È importante notare che il termine coffee shop viene utilizzato in modo diverso nei vari paesi del mondo. Ad esempio, negli Stati Uniti questa tipologia di negozi è spesso un luogo dove è possibile acquistare caffè, tè e prodotti da forno, mentre in altri paesi europei è una location dove si possono trovare anche prodotti per la casa o per la persona, come elettrodomestici, abbigliamento e cosmetici.
Dove si trovano i coffee shop di Amsterdam?
I coffee shop di Amsterdam sono diffusi in tutta la città e sono facilmente riconoscibili per la presenza di una grande foglia di cannabis verde sulla porta o vetrina. Tuttavia, è importante notare che i coffee shop non sono consentiti ovunque nei Paesi Bassi, e le regole sulla loro ubicazione varia a seconda della città o regione. Ci sono alcuni quartieri di Amsterdam che sono particolarmente noti per la presenza di questa tipologia di attività, tra cui De Wallen (noto anche come Red Light District), il quartiere Jordaan, De Pijp e la zona intorno a Piazza Leidseplein. Inoltre, ci sono anche coffee shop in altre parti della città, come Nieuw-West, Oost e Noord.
Come si riconoscono i coffe shop?
I coffee shop sono ben riconoscibili dalle grandi foglie di cannabis, che spesso sono presenti sulla porta o vetrina. Oltre alla foglia di marijuana, hanno anche altri segni distintivi, come insegne con le scritte “coffeeshop”, “coffee shop“ o altre immagini associate all’uso di cannabis. Inoltre, gli interni sono particolari e hanno un design che spazia dall’etnico allo psichedelico. Tuttavia, ci sono molti altri negozi e locali che vendono prodotti a base di cannabis, come ”head shop“ o “smart shop”, che potrebbero avere una vetrina o un’insegna simile.
Come funzionano i coffee shop?
I coffee shop ad Amsterdam sono soggetti a regolamentazioni specifiche, sia per la vendita che il consumo di cannabis. L’accesso è limitato a persone con età inferiore di 18 anni. Alcune delle principali regole dei coffee shop ad Amsterdam includono:
- Non è consentito consumare cannabis in pubblico o in luoghi non autorizzati.
- È consentita la vendita quotidiana di massimo 5 grammi di erba a persona.
- È severamente vietata la vendita di alcolici all’interno di un coffee shop.
- Non è permesso fumare tabacco, ma solo cannabis o prodotti a base di marijuana.
- Non è consentito acquistare cannabis o altri prodotti a base di ganja per l’esportazione.
Qual è stato il primo coffee shop aperto ad Amsterdam?
Il coffee shop più antico del mondo è il mitico “Mellow Yellow”. Nacque nel 1973, quando Wernard Bruining, con un gruppo di amici, decise di aprire in un vecchio forno di Amsterdam una sala da tè, dove i clienti potessero acquistare marijuana e hashish. Il fondatore per il nome si ispirò ad una canzone di nome “Mellow Yellow”, famosa negli anni ’60, del cantautore scozzese Donovan. La canzone, che è stato un successo internazionale, ha avuto diverse interpretazioni riguardo al suo significato. Ciononostante, il cantante ha in seguito rivelato che il titolo faceva riferimento ad un’esperienza psichedelica che ha portato una profonda sensazione di pace e tranquillità nella sua vita. Il testo della canzone parla anche di altre sostanze psichedeliche dell’epoca. Il nome Mellow Yellow può avere diverse interpretazioni, ma in generale si riferisce ad uno stato di calma e rilassatezza, associato principalmente all’uso di cannabis. Il coffee shop “Mellow Yellow” ha rappresentato per decenni un simbolo di speranza e libertà per il movimento della ganja internazionale. Nel dicembre 2017 ha chiuso dopo 43 anni di intensa attività, poiché era situato a 230 metri (e non più 250 metri come sanciscono le nuove normative vigenti) da un centro di formazione.
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