Che cos’è l’olio CBD?
L’olio di CBD è un prodotto che ha catturato l’attenzione di molte persone nel mondo grazie alle sue proprietà terapeutiche. Questa tipologia di olio viene ottenuta attraverso l’estrazione del cannabidiolo (CBD), uno dei molti composti chimici presenti nella pianta di cannabis, e dalla sua successiva miscelazione con un olio vettore, come l’olio di cocco, di oliva o di semi di canapa. Il CBD è uno dei principali cannabinoidi non psicoattivi presenti nella pianta di cannabis. A differenza del THC, ovvero il composto psicoattivo della marijuana, il CBD non ha effetti psicotropi. Quest’ultimo ha invece dimostrato scientificamente di avere proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antiossidanti, ansiolitiche e di contribuire ad alleviare disturbi come lo stress, l’ansia e l’insonnia.
Quali sono le origini dell’olio di CBD?
L’olio di CBD ha una lunga storia che risale a migliaia di anni fa. La cannabis da cui si estrae il CBD è stata utilizzata per scopi medici terapeutici in molte culture antiche, tra cui quella cinese, indiana ed egiziana. La prima menzione del CBD come sostanza attiva risale al 1940, quando il chimico americano Roger Adams isolò per la prima volta il cannabidiolo dalle piante di cannabis. Tuttavia, la sua composizione chimica e proprietà terapeutiche rimasero sconosciute per molti anni. All’inizio degli anni ’60, il Dr. Raphael Mechoulam, un ricercatore israeliano, condusse una serie di studi pionieristici sulle proprietà del CBD e del THC, isolandoli e caratterizzandoli in modo più dettagliato. Questi studi aprirono la strada alla ricerca delle proprietà terapeutiche del CBD e THC. In seguito, negli anni ’90 vennero scoperti i recettori di cannabinoidi presenti nel nostro sistema nervoso, una scoperta che ha reso possibile comprendere come il CBD e il THC interagiscono con il nostro organismo. Nell’ultimo decennio, l’interesse per il CBD come prodotto terapeutico è cresciuto molto rapidamente, spingendo numerosi produttori a sviluppare olio di CBD di alta qualità e prodotti a base di cannabidiolo per soddisfare la crescente domanda. Oggi, l’olio di CBD è ampiamente usato in tutto il mondo per alleviare una vasta gamma di sintomi e condizioni, tra cui il dolore, l’ansia, la depressione, l’epilessia e molto altro.
Come interagisce il CBD?
Il CBD, o cannabidiolo, interagisce con il nostro corpo attraverso il sistema endocannabinoide (SEC), un sistema complesso di ricettori che si trovano in tutto il nostro corpo, incluso il cervello, il sistema nervoso centrale, periferico, immunitario e gli organi vitali come il cuore, i polmoni e il fegato. Il SEC è composto da tre elementi principali: i ricettori, gli endocannabinoidi e gli enzimi. I ricettori sono situati sulla superficie delle cellule e sono responsabili di legare i lipidi bioattivi denominati endocannabinoidi con gli enzimi. I ricettori si trovano sulla superficie delle cellule e sono responsabili di legare gli endocannabinoidi prodotti dal nostro corpo con quelli prodotti dalla pianta di cannabis. Gli enzimi, invece, sono responsabili della degradazione degli endocannabinoidi. Il CBD interagisce principalmente con i recettori CB1 e CB2 del SEC. Il recettore CB1 si trova principalmente nel cervello e nel sistema nervoso centrale, mentre il recettore CB2 è situato nel sistema immunitario e negli organi periferici. L’interazione del CBD con questi recettori può influire sulla percezione del dolore, umore, ansia, appetito e su molte altre funzioni fisiologiche. Inoltre, il CBD può anche influenzare la produzione di altri neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, i quali sono responsabili della regolazione dell’umore e delle emozioni. Queste proprietà sono incredibilmente utili nella riduzione dell’ansia e depressione, così da poter migliorare il benessere mentale del consumatore. Infine, il CBD può influenzare anche il sistema immunitario, migliorando la risposta immunitaria del nostro corpo e riducendo numerose tipologie di infiammazione. Questo può aiutare a diminuire il dolore e migliorare la salute generale del corpo. In generale, gli effetti del CBD dipendono dalla dose, dalla via di somministrazione e dalle specifiche condizioni del paziente. È importante consultare un medico prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di questo composto chimico.
Cosa si può curare con l’olio di CBD?
L’olio di CBD è stato usato per alleviare una vasta gamma di sintomi e condizioni, tuttavia, è importante notare che non è un prodotto che può curare le malattie. Piuttosto, può essere utilizzato come parte di un trattamento, o eventuale supporto per alleviare i sintomi di varie patologie.
Alcune condizioni per le quali l’olio di CBD è consigliato sono:
– Dolore: l’olio di CBD può aiutare a ridurre il dolore associato a condizioni come l’artrite, dolori cronici e muscolari.
– Ansia e depressione: questa tipologia di prodotti può aiutare a ridurre i sintomi di ansia e depressione, offrendo un effetto calmante e rilassante.
– Disturbi del sonno: il composto chimico del CBD può aiutare a migliorare la qualità del sonno e ridurre l’insonnia.
– Epilessia: l’olio CBD è stato dimostrato essere molto efficace nel trattamento dell’epilessia, in particolare del disturbo convulsivo chiamato sindrome di Dravet.
– Malattie neurodegenerative: un olio di qualità è in grado di rallentare la progressione di malattie come l’Alzheimer e il Parkinson.
– Acne: il CBD può aiutare a ridurre l’infiammazione della pelle e quindi migliorare le condizioni dell’acne.
In sintesi, l’olio di CBD non è un sostituto dei trattamenti medici tradizionali e l’uso dovrebbe sempre essere discusso con un medico prima di iniziare un nuovo regime di trattamento, tuttavia, è scientificamente provato che il suo supporto può portare incredibili benefici nel paziente.
Quante gocce di CBD al giorno?
La quantità di gocce di olio di CBD che una persona dovrebbe assumere al giorno variano in base alla concentrazione del prodotto, dalle sue specifiche condizioni di salute, peso, metabolismo e da altri fattori individuali. In generale, è consigliabile iniziare con una dose bassa di CBD e aumentare gradualmente fino a trovare la quantità che funziona meglio per il soggetto. Ad esempio, molte persone iniziano con un dosaggio di 1-2 gocce due volte al giorno, poi tendono ad incrementare gradualmente la dose fino a raggiungere un massimo di 20-30mg di CBD al giorno. Ad ogni modo, è importante notare che ci sono alcune linee guida generali da seguire per ottenere la misura corretta:
– Epilessia: la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato un farmaco contenente CBD per il trattamento di alcuni tipi di epilessia che viene somministrato con un dosaggio di 20mg per chilogrammo di peso corporeo al giorno.
– Ansia: alcune autorevoli ricerche hanno suggerito che il CBD può aiutare ad alleviare i sintomi dell’ansia, il dosaggio varia da 300 a 600mg al giorno.
– Disturbi del sonno: in uno studio i partecipanti hanno assunto dosi di CBD che variano da 25 a 175mg al giorno per migliorare la qualità del sonno.
– Dolore cronico: importanti ricerche hanno suggerito che il CBD può aiutare ad alleviare il dolore cronico. Le dosi utilizzate negli studi vanno da 2,5 a 20mg di CBD per via orale.
Nonostante i numerosi studi condotti in passato è sempre consigliabile consultare un medico o un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi trattamento con il CBD, in modo da determinare la dose e la via di somministrazione più adatta alle specifiche condizioni di salute.
Quanto dura l’effetto dell’olio CBD?
La durata dell’effetto del CBD dipende dalla via di somministrazione e dalla dose utilizzata. In linea generale, i sintomi del CBD possono rimanere nell’organismo da 2 a 6 ore. Se il CBD viene assunto per via orale, sotto forma di capsule o olio, l’effetto può durare più a lungo, ma potrebbe richiedere un tempo maggiore per iniziare a farsi sentire. In genere, l’effetto del CBD somministrato per via orale dura dalle 4 alle 6 ore. D’altra parte, se il CBD viene assunto tramite vaporizzatore o iniezione, l’effetto può essere più rapido, ma anche di breve durata. Inoltre, l’effetto del CBD è influenzato dalla qualità del prodotto utilizzato, dalla concentrazione e dalla presenza di altri cannabinoidi.