Quali sono gli effetti della cannabis?
Quando si parla di postumi della cannabis molte persone erroneamente la paragonano alla sbornia da alcool, ma i sintomi sono totalmente diversi, generalmente si distinguono per una sensazione più rilassante e meno invasiva rispetto alla classica sbronza, dalla quale ricaviamo un “hangover” fastidioso e pesante. Gli effetti dopo aver consumato della marijuana si presentano con uno stato generale di intorpidimento, dove il cervello del fumatore (o simpaticamente in gergo chiamato “psiconauta”) sembra avvoltolato in modo confortevole nell’ovatta, generando una moderata euforia e sensazione di “pace interiore”. Dal profilo scientifico, nonostante continui studi e ricerche, non ci sono ancora standard predefiniti sulle sensazioni, poiché gli effetti risultano incredibilmente soggettivi ed unici. Tuttavia, il giorno seguente è possibile che emergano degli effetti collaterali, i quali possono essere causati da un consumo eccessivo di “erba”, una situazione spiacevole dove l’organismo si trova in difficoltà ad assimilare il principio attivo (THC) e di conseguenza svilupperà reazioni indesiderate come sonnolenza, anomalie nella percezione spazio-temporale, disattenzione, agitazione e irritazione. I postumi, nonostante siano poco comuni, sono in grado di coinvolgere anche fumatori esperti che fanno uso regolare di cannabis.
Quali sono gli effetti collaterali della cannabis?
Il funzionamento che la cannabis svolge nel nostro organismo è sicuramente un fenomeno molto complesso, variabile da soggetto a soggetto. Le problematiche riscontrabili e che emergono con maggiore frequenza sono:
Utilizzo di quantità eccessive
La marijuana moderna è molto più potente rispetto a quella del passato, il rapporto è di sei o sette volte superiore, una quantità incredibile confrontata ai livelli di THC di vent’anni fa. Gli effetti sono più rapidi e travolgenti nella maggior parte delle varietà, una proprietà che potrebbe cogliere impreparato un consumatore non abituale.
Hangover intenso dopo una lunga pausa
Per diversi soggetti il consumo di cannabis fa parte della propria vita quotidiana, l’uso frequente di marijuana abitua il nostro corpo al suo principio attivo, una caratteristica che non causa dipendenza, ma che può creare problematiche nel riutilizzarla dopo un lungo periodo di astinenza.
Stile di vita sregolato
Quando un consumatore non ha uno stile di vita sano e ordinato, solitamente tende a peggiorare, soprattutto se ha l’abitudine di mescolare diverse varietà ricreative.
Modalità di somministrazione
In base al metodo di somministrazione della cannabis gli effetti collaterali possono essere molto differenti, una scelta che può influire notevolmente sui postumi del giorno seguente. La ganja concentrata ed edibile provoca effetti molto più intensi rispetto alla marijuana fumata o vaporizzata, contribuendo logicamente allo sviluppo di postumi differenti e più intensi.
La Qualità della cannabis
La cannabis acquistata sul mercato illegale, per svariate ragioni, è possibile che non sia stata coltivata in modo corretto, con prodotti reperiti clandestinamente sul mercato nero e contenenti sostanze chimiche, pesticidi e diversi altri residui nocivi. Gli effetti collaterali sicuramente aumentano, con un serio rischio per la salute. L’ideale è coltivare i propri semi di cannabis con l’utilizzo di prodotti certificati e tracciabili.
Fame chimica
La fame chimica è una perenne sensazione di appetito, dovuta principalmente agli effetti del THC sul nostro corpo. Una reazione che causa nel consumatore un desiderio di abbuffarsi di alimenti dall’alto contenuto di zuccheri o carboidrati.
Quali sono gli effetti della cannabis il giorno dopo?
Come già precedentemente accennato, i sintomi sono diversi da fumatore a fumatore. Gli scienziati iniziarono ad analizzare e studiare gli effetti dei postumi da cannabis nel lontano 1985, attualmente tutti concordano che effettivamente la marijuana causa un “hangover”. Generalmente, gli effetti indesiderati si verificano all’apice dello sballo, dopo 1-3 ore dall’assunzione. I sintomi più comuni sono:
- Mente annebbiata e confusione
- Mal di testa
- Letargia
- Lieve nausea
- Stanchezza
- Occhi rossi
- Disidratazione, bocca e occhi asciutti
Quali sono le differenze tra postumi da alcool e da marijuana?
Secondo autorevoli studi scientifici, l’hangover da cannabis è meno intenso e debilitante, mentre i postumi della sbornia da alcool sono molto più invasivi e spossanti, la causa principale è l’acetaldeide, un ingrediente presente in ogni bevanda alcolica e che può causare, in dosi elevate, gravi problematiche al nostro sistema ormonale e immunitario.
Quali sono i migliori metodi per riprendersi dai postumi della cannabis?
Acqua e caffè
Bere acqua in modo abbondante è una strategia utile per contrastare occhi rossi, bocca secca e l’eventuale secchezza delle feci. Successivamente, dopo esservi idratati, un buon caffè avrà un ottimo effetto stimolante nel sistema nervoso centrale. La molecola della caffeina contribuisce ad aumentare i livelli di cortisone ed adrenalina, con conseguente aumento di concentrazione, dinamismo e riduzione del mal di testa.
Colazione sana
Una colazione sana, abbondante, ricca di potassio e nutriente dopo una nottata in cui si è consumata ganja permette di aumentare la glicemia e migliorare l’umore.
Doccia
È consigliato fare una doccia, la quale vi sveglierà e aiuterà ad eliminare il senso di torpore in brevissimo tempo. Si consiglia di iniziare per pochi secondi con acqua fredda, per inviare una scossa di energia positiva al vostro cervello, il quale rilascerà gli ormoni del benessere, ovvero le endorfine, per poi terminare normalmente con acqua calda.
Assumere olio CBD
Una dose di olio CBD di alta qualità, applicato sotto la lingua, avrà un effetto benefico sul vostro organismo. I cannabidioli entrano immediatamente nei tessuti sublinguali e nel flusso sanguigno, evitando gli strascichi dell’eccesso di THC, aiutandovi e favorendo la lucidità mentale.
Contrastare alcuni dei sintomi più comuni
Per alleviare alcuni dei sintomi più diffusi dovuti al consumo di cannabis è consigliato:
- Collirio: Un’ottima strategia per contrastare la secchezza oculare e mantenere gli occhi rilassati.
- Impacchi freddi e massaggi alla tempie: Tecnica utile per alleviare il mal di testa.
- Una passeggiata all’aria aperta: Fare una camminata è un modo utile per riattivare i muscoli e la circolazione del sangue, in modo da recuperare la lucidità rapidamente.
Come prevenire i sintomi della cannabis?
Vi elenchiamo alcune delle misure preventive consigliate da esperti del cosmo della cannabis, ottime tecniche per limitare o evitare ogni tipologia di effetto collaterale:
- Scegliere una varietà dal basso contenuto di THC ma con alte concentrazioni di CBD, caratteristiche che vi impediranno di perdere la lucidità.
- Evitare di mescolare sostanze ricreative diverse, una scelta che provoca spesso postumi fastidiosi.
- Non abbinare alcool e cannabis, una regola raramente seguita ma che rimane la principale causa di hangovers spiacevoli.
- Evitare il consumo di ganja 2/3 ore prima di andare a dormire, in questo modo permettete al vostro organismo di smaltire il principio attivo del THC.
Come già accennato precedentemente, dal profilo scientifico non sono ancora riusciti a comprendere completamente le cause e i meccanismi dell’azione dei postumi da marijuana, tuttavia, è una certezza che l’hangover spiacevole da cannabis è sempre causato dal consumo eccessivo. In sintesi, è importante usarla con moderazione, concetto chiave applicabile a ogni altro aspetto della vita. Comprendere e conoscere i propri limiti è fondamentale per usufruire della marijuana, cosi da potersi godere l’esperienza al massimo.